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giovedì 30 gennaio 2020

I pericoli della natura






     Negli ultimi anni, sempre più persone tendono ad avvicinarsi alla natura, dedicando il loro tempo ad esplorare nuovi sentieri, raggiungere nuove vette o a fare passeggiate tra boschi e prati.

  


    Questo porta grandi benefici alla salute, come ho elencato negli articoli precedenti, ma in questo articolo voglio mostrare l'altra faccia della medaglia.
Oltre a crescere il numero di amanti dell'ambiente, anche il numero di incidenti nel territorio è in aumento.




    Nel 2018 per esempio, il Soccorso Alpino ha registrato 9554 missioni di soccorso, le più numerose riguardavano cadute e scivolate ma anche i malori, il maltempo, le valanghe, le frane, shock anafilattico, folgorazione e altri tipi di incidenti, che hanno impegnato più di 40000 soccorritori.




   
    Visti i numerosi episodi, è bene ricordarsi sempre di prendere le dovute precauzioni in relazione all'attività che si intende praticare.
In seguito riporto alcuni consigli sul comportamento da adottare in determinate situazioni.





    Per prevenire imprevisti riguardanti le cadute e le scivolate, oltre a munirsi di un'adeguata attrezzatura consiglio di dare uno sguardo al livello di difficoltà del percorso che si intende praticare, vi lascio il link di un mio precedente articolo per comprendere più chiaramente i gradi di difficoltà escursionistici.





   Nelle statistiche del 2018 del Soccorso Alpino viene riscontrato un numero elevato di malori.
Alcuni di essi sono provocati dall'altitudine, generalmente riscontrati sopra i 2500 metri di quota.
In questo caso si sconsiglia di continuare a salire senza prima fermarsi per permettere l'acclimatazione, se i sintomi perdurano si consiglia di scendere il prima possibile.
Alcuni malori possono essere portati anche da cali di zuccheri o altri motivi particolari.





    Uno dei pericoli che preoccupa di più gli sciatori sono le valanghe, per questo motivo è da sempre sconsigliata la discesa fuori pista e per evitare imprevisti si consiglia di consultare il bollettino meteonivologico, valutando il percorso.





    I temporali, soprattutto in montagna, hanno da sempre preoccupato gli amanti delle vette.
Su molte creste sono presenti rocce con alto contenuto di ferro che le rendono grandi conduttori per i fulmini. In caso di temporale abbandonare le creste e evitare di cercare riparo sotto alberi o cose simili, molti consigliano la cosiddetta "regola dei 30". Se passano più di trenta secondi tra un fulmine e l'altro, trova un riparo adeguato e restaci per trenta minuti.





   Durante ogni camminata per non perdere l'orientamento è utile tenere a mente dei punti di riferimento, che anche in caso di nebbia leggera potrebbero tornarci utili, ma in caso di nebbia fitta è molto pericoloso tentare di continuare il cammino. Meglio aspettare che si diradi, essendo il fenomeno meteorologico più imprevedibile è facile essere presi alla sprovvista soprattutto in montagna.





   Quando la temperatura corporea scende sotto i 35° avviene l'ipotermia, è consigliato trovare un riparo dalle intemperie, bere qualcosa di caldo se possibile e cambiarsi gli indumenti bagnati. Nei più rischiosi dei casi può portare al congelamento.





   Anche alcuni animali in certi casi rappresentano un pericolo. Oltre alle allergie riguardanti le punture di insetto, evitare le pietraie soleggiate in montagna, dove si sospetta la presenza di vipere. Il pericolo più grande è forse quello dei cani randagi, in questo caso si consiglia di non incrociare lo sguardo e di allontanarsi lentamente mostrando indifferenza. 



   

   Quando si cammina i pericoli possono spaventarci, a volte ci si ritrova in situazioni sgradevoli che ci fanno rimpiangere di non essere restati a casa, ma credo che nella vita possiamo riscontrare il bene e il male in ogni cosa, l'importante è non scoraggiarsi e se si prendono in considerazione tutte le precauzioni necessarie la natura ci regala esperienze indimenticabili e senza paragoni.



Grazie per la lettura, se ti piacciono gli argomenti che affronto, seguimi sulla mia pagina facebook.
 Buona continuazione e buona camminata a tutti.