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giovedì 29 agosto 2019

Itinerario Valle Po

La Valle Po è una valle in provincia di Cuneo, parte dalle Alpi Cozie e arriva fino alla pianura padana ed è solcata dal fiume più grande d'Italia.


  Il Po nasce ai piedi del Monviso su un altopiano chiamato Pian del Re a 2020 m di altitudine. Raggiungibile in auto da Crissolo, attraversando il Pian della Regina nei mesi da giugno a ottobre, quando la neve non blocca il passaggio, essendo una stradina stretta di montagna. 

La valle è ricca di sentieri e camminate raggiungibili facilmente dalla strada principale che percorre il fondovalle, a Crissolo è possibile raggiungere l'ingresso della grotta di Rio Martino, scavata nella roccia da un corso d'acqua. Al suo interno è presente un grande salone con una cascata alta più di trenta metri che la rende famosa come un gioiello della montagna.


Al Pian del Re è presente una torbiera che rende questo posto ancora più speciale, nella quale è possibile trovare rari anfibi come la Salamandra nera di Lanza.
 Da questo altopiano partono numerosi sentieri, da qui è possibile raggiungere alcuni rifugi e percorrere la camminata dei quattro laghi. Percorrendo il Colle delle Traversette o il Buco di Viso si arriva in Francia nella valle di Guil.


Il Buco di Viso.


Il Buco di Viso chiamato anche Buco delle Traversette, è un tunnel di circa 75m che collega il comune di Crissolo con il comune francese di Ristolas. Si tratta del primo traforo alpino della storia, fatto costruire da Ludovico II Del Vasto nel 1480.
Oggi è accessibile grazie a dei lavori di ristrutturazione che anno permesso la riapertura il 15 ottobre 2014.

martedì 27 agosto 2019

La leggenda del Uomo Selvaggio

In tutta Italia ritroviamo leggende storie e miti, risalenti a tempi così antichi da renderci difficile la collocazione in un periodo storico preciso. Una di queste è la leggenda dell'Uomo Selvaggio.


La leggenda si è diffusa in tutto l'arco alpino e dai Pirenei ai Balcani e racconta di un uomo simile ad un animale che insegnò agli uomini tutte le regole della pastorizia, dell'attività mineraria, dell'agricoltura montana e del piccolo artigianato. 
Questo mito è stato oggetto di studi per molti storici specializzati in folclore ed affascina tutti noi con il suo alone di mistero.
Alcune storie raccontano di un uomo così simile ad un animale da venire escluso dagli abitanti del paese in cui viveva, venne allontanato e costretto a vivere nei boschi e nelle grotte in completa solitudine.


In ogni regione d'Italia questo essere mitologico prende nome nel rispettivo dialetto, eccone alcuni per rendere l'idea: l'Om Selvai in Piemonte, l'Ommu Sarvegu in Liguria, l'Homme Sarvadzo in Valle d'Aosta, l'Omeon in alta Valtellina, il Bilmont in Trentino, l'Om di Bosch negli Appennini.

Io credo che come molte creature mitologiche anche l'Uomo Selvaggio sia un riflesso dell'inconscio umano, l'uomo che rivede se stesso nel passato e prova a dare una spiegazione concreta alla conoscenza ed alle arti apprese nel corso di secoli in un passato ormai così lontano da svanire in un mistero.

domenica 25 agosto 2019

Itinerario monte Soglio


 Il monte Soglio è una piccola montagna del canavese appartenente alla Alpi Graie,
 che separa la valle di Locana con la valle del Malone. I percorsi più comunemente utilizzati partono da Corio frazione Pian Audi,e da Forno Canavese.
Il sentiero è facilmente percorribile e rende questa camminata adatta a tutti, adulti e bambini.




 La vetta tocca i 1971 m. di altitudine, meta molto ambita per la semplicità del tragitto e per il paesaggio incantevole che si estende come un grande giardino di montagna.

Raggiunta la cresta ci si immerge in un senso di pace e tranquillità trasmesse dal suono silenzioso del vento tra le creste. 




Flora e fauna.

I boschi di faggi, querce, castagni e betulle ai piedi del monte offrono rifugio a molti animali come: cinghiali, volpi e caprioli. 
Salendo di altitudine troviamo: eriche, crochi e ginepri dove è possibile vedere anche le marmotte.


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Questa camminata è consigliata a tutti, specialmente a chi desidera approcciarsi alla montagna senza avere troppa esperienza.


mercoledì 21 agosto 2019

Mente e natura

Buon giorno lettori, ben ritrovati. Negli articoli precedenti abbiamo visto i benefici della natura sul corpo umano e di come questa abbia un effetto positivo anche contro lo stress e la depressione. Difatti l'aria filtrata da una foresta avendo un effetto positivo sul sistema respiratorio permette al sangue di ossigenare meglio il cervello portando più lucidità e favorendo una migliore memoria.
Grazie a questo beneficio è possibile prevenire anche malattie come la demenza e l'Alzheimer.

Lo stato di pace che ritroviamo rilassandoci sotto un albero può regalarci davvero tanto. Liberando la mente da pensieri e preoccupazioni, evitando di tormentarci con tutti i problemi della nostra routine quotidiana, portiamo la nostra mente in uno stato di pace e serenità.


Esistono inoltre molte piante che favoriscono la nostra salute mentale, ecco alcune di esse:

L'anice: bere mezzo litro di infuso, nell'arco della giornata per contrastare l'agitazione.

La maggiorana: bere tre tazze al giorno di infuso per contrastare l'angoscia.

La melissa: bere una o due tazze al giorno di infuso per contrastare l'ansia, crisi di nervi e insonnia

La camomilla e il rosmarino: bere due tazze al giorno di infuso per contrastare emicranie di origine nervosa.

Le proprietà contenute nelle piante medicinali non smettono mai di stupire, anche in un'epoca avanzata come la nostra.
Nei prossimi articoli condividerò con voi alcuni itinerari che io reputo speciali ed affascinanti.
Grazie per la lettura, un saluto a tutti.












lunedì 19 agosto 2019

Natura e digestione


Negli ultimi anni, la mancanza di attività fisica regolare e l'alimentazione scorretta hanno portato un aumento dei problemi legati all'apparato digestivo. 


Una passeggiata in un bosco, praticata regolarmente stimola la digestione e riduce lo stress aiutando lo stomaco a compiere il suo lavoro.


In estate tuttavia possono insorgere problemi dovuti al sole e all'afa, come nausea e giramenti di testa.



Il miglior modo per fare attività fisica anche nelle ore più calde è scegliere il giusto itinerario, come un sentiero nella penombra di un bosco al riparo dal sole diretto, o lungo un fiume dove è possibile rinfrescarsi.

Molte diete si concentrano sulla frutta e sulla verdura evidenziando il beneficio dell'assunzione di prodotti naturali.
Vediamo ora alcune piante che possono aiutarci a migliorare la nostra digestione.

L'aneto: spargere un po' di semi sopra al cibo agevola l'apparato digestivo, la tisana dei semi calma singhiozzo e vomito.

L'origano: far bollire in acqua per due minuti, dopo averlo filtrato bere dopo mezz'ora dai pasti per combattere i disturbi di stomaco.

Il genepì: lasciare in infusione per dieci minuti, consumare mezza tazza mezz'ora prima dei pasti per stimolare l'appetito, mezza tazza dopo i pasti per aiutare a digerire.

L'alloro: l'infuso oltre a contrastare l'influenza aiuta la digestione.

La melissa: l'infuso stimola l'appetito, facilita la digestione attenua il nervosismo e la stanchezza.

I prati e i boschi possono darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, e grazie ad essi l'uomo ha potuto curarsi fin dall'antichità.

giovedì 15 agosto 2019

I benefici della natura sul sistema respiratorio


Le foreste nel mondo  ogni giorno trasformano in ossigeno tonnellate di CO2  tramite la fotosintesi. 
La nostra terra respira e noi respiriamo in equilibrio con essa.

La qualità dell'aria presente nei boschi oltre a rinvigorire il sistema respiratorio aiuta la salute in più modi: migliora la memoria, aiuta ad alleviare asma, stress, e depressione.

Alcune discipline come lo yoga, il thai chi e il kemò vad,  praticano esercizi e meditazioni nella natura, creando con essa un profondo legame.

 Esistono inoltre parecchie piante con proprietà terapeutiche.
Alcune di queste si possono assumere nei seguenti modi: l'infuso di semi di lino per contrastare le affezioni alle vie respiratorie, gli impacchi di amamelide utilizzati come antinfiammatori, il decotto di altea: efficace nella cura di bronchiti, faringiti, per contrastare catarro e stati infiammatori.

La natura ci può aiutare in tantissimi modi, conoscerli sta a noi.

sabato 10 agosto 2019

I benefici della natura



 L'umanità da tempo conduce studi riguardanti i benefici della natura sulla nostra salute fisica e mentale. In molti campi diversi come dalla fitoterapia, che prevede l'utilizzo di piante per la cura di molti sintomi, fino ad arrivare alla ecoterapia, basata sul semplice contatto diretto con la natura, come una passeggiata in un bosco.




  In Giappone durante gli anni ottanta si è diffusa una terapia chiamata shinrin-yoku tradotta in italiano "trarre giovamento dall'atmosfera della foresta o bagno nella foresta". Questa terapia si basa sul trascorrere del tempo in una foresta respirando profondamente, questo porta diversi benefici come: concentrazioni inferiori di cortisolo, diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, diminuzione dello stress e cura alla depressione. Il merito di questi benefici sarebbe da attribuire al legno degli alberi, che oltre a rilasciare speciali sostanze nell'aria per proteggersi dal marciume e dagli insetti, porta beneficio agli esseri umani.